Una ricetta di origine abruzzese che trae spunto dai biscotti cosiddetti “della tresca”, preparati in occasione della mietitura e serviti insieme a un bel bicchiere di vino nella pausa di lavoro ai campi.
Nella mia versione le farine sono di farro e segale, c’è il lievito al posto dell’ammoniaca, e succo d’arancia perché siamo in stagione e questo agrume regala ai biscotti un profumo e un sapore deliziosi. Si conservano per diversi giorni chiusi in una scatola di latta.
Ingredienti
450 g farina di farro bianca
50 g farina di segale
1280 g zucchero di canna
Scorza di un’arancia non trattata
200 ml spremuta di arancia
30 ml olio evo
2 uova
1 bustina di lievito per dolci
Sale
Procedimento
In una ciotola ampia raccogli farina, lievito, un pizzico di sale, zucchero e scorza d’arancia.
Mescola, poi unisci uova, spremuta di arancia, e olio poco alla volta lavorando l’impasto con le mani fino a quando diventa omogeneo e compatto.
Dividi la massa in 3 parti e con ognuna forma dei “filoni”. Disponili ben distanziati su una teglia rivestita di carta da forno e cuoci a 170°C in forno ventilato per 25 minuti. Estrai la placca e fai raffreddare completamente i filoni.
Con un coltello a seghetto, taglia i filoni a fette dello spessore di circa 1,5 cm e inforna di nuovo a 170°C per 4-5 minuti, fino a quando la superficie dei biscotti risulta dorata.
I filoni devono essere freddi altrimenti si sbriciolano al momento del taglio.
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