"Pallotte cacio e ova": uno dei piatti che più poveri non si può, ma talmente ricco di sapore e profumo che difficilmente, una volta assaggiato, viene dimenticato. Mollica di pane, pecorino grattugiato, uova e sugo di pomodoro. Non serve altro per questa golosissima, iconica ricetta della tradizione contadina abruzzese, servita dalle trattorie più spartane ai ristoranti più sofisticati, perché piace proprio a tutti. E tutti meritano di assaggiarle almeno una volta nella vita!
Ingredienti per 4 persone
4 uova
150 g di pecorino grattugiato non troppo stagionato
150 g di mollica di pane tritata grossolanamente (anche pancarrè va bene)
Un pizzico di noce moscata e pepe nero
Sugo semplice di pomodoro a pezzetti, aromatizzato solo con un po’ di basilico
Olio di arachidi per friggere
Procedimento
In una ciotola, riunisci pecorino grattugiato e mollica di pane tritata. Profuma a piacere una grattata di noce moscata un pizzico di pepe.
Aggiungi le uova, lavorando l’impasto prima con la forchetta poi con le mani (sì, bisogna sporcarsi le mani!) fino a ottenere un composto sodo e amalgamato. Fai riposare in frigorifero per 30 minuti.
Riprendi l’impasto e forma delle polpette grandi come una pallina da tennis, bagnando il palmo delle mani con poca acqua per far scivolare bene le pallotte. Disponile su un vassoio rivestito con carta stagnola per non farle attaccare.
Scalda abbondante olio di arachidi in una padella (temperatura ideale 176°C) e friggi le polpettine per 2-3 minuti, rigirandole delicatamente con una forchetta, per farle dorare bene su tutti i lati. Scolale accuratamente su carta assorbente, quindi servile accompagnate con il sugo al pomodoro.
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