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Tart al gianduia

C’è poco da aggiungere su una crostata del genere. La foto parla da sé. In poche parole: una frolla al cacao, rivestita di uno strato di cioccolato fondente, con un ripieno a base di ganache al gianduia. Non è ‘light’, non è ‘healthy food’ ed è preparata con tutto il burro, il cioccolato e lo zucchero che non mangiavo da anni. Ma che goduria…




Ingredienti per la frolla (tortiera 18 cm di diametro)

150 g di farina

50 g di zucchero a velo

Un cucchiaio colmo di cacao amaro in polvere

½ cucchiaino di sale

Legumi secchi per la cottura “in bianco” della tart

100 g di burro morbido a pezzetti

1 tuorlo


Per la copertura al cioccolato fondente

40 g di cioccolato fondente


Per la ganache

250 g di cioccolato gianduia

200 ml di panna fresca


Metti in un mixer la farina, il cacao, lo zucchero, il burro morbido, il sale e il tuorlo. Aziona fino a ottenere una palla.


Avvolgi in pellicola e fai riposare in frigo per 2 ore. In alternativa, puoi impastare la frolla con le mani, lavorandola il meno possobile per non scaldare l’impasto.


Su un piano infarinato, stendi la frolla a uno spessore di 3 mm. Rivesti con l’impasto una tortiera a cerniera antiaderente, o rivestila con carta forno. La crostata deve avere i bordi alti circa 2 cm.


Bucherella con i rebbi di una forchetta il fondo, metti sopra un foglio di carta forno e riempi con legumi secchi per la cottura ‘in bianco’. Cuoci in forno già caldo statico a 170°C per 20 minuti.


Trascorso questo tempo, preleva la torta dal forno, elimina i legumi e la carta e prosegui la cottura per altri 10 minuti.


Sforna e pennella l’interno della tart con il cioccolato fondente sciolto a bagnomaria. Fai raffreddare completamente prima di rimuovere la crostata dallo stampo.


Per la ganache, sciogli in un pentolino su fiamma bassa il cioccolato gianduia con la panna. Fai raffreddare e versa nel guscio di frolla.


Rimetti la tart in frigo per almeno 2 ore prima di servire, così da far rapprendere bene la ganache.

Completa con una spolverata di cacao amaro e nocciole tritate.

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